Crediamo alla Comunicazione come strumento di progresso sociale.


Il valore della comunicazione – non in sé, ma al servizio della creazione di una comunità reale che produca progresso sociale con progetti innovativi – è intrinseco e imprescindibile. E’ lo strumento principale per veicolare la mission del progetto ed esplicitare la vision dell’associazione, all’intersezione tra cultura e sociale.

Crediamo nella potenza della comunicazione generativa. Per questo, contrapponiamo alle tonnellate di comunicazione del dolore, del gossip, della diffamazione quella generativa e sociale, alla ricerca del bello, che è la stragrande maggioranza del notiziabile ma che non fa notizia per cinica scelta economica ed utilitaristica.

Lo facciamo perché crediamo nell’utilità di costruire una casa comune migliore, a partire dalla nostra immensa ed Eterna città, che amiamo e rispettiamo, fino a ad espanderci a tutto il territorio italiano ed europeo.

Tramite i profili social si è deciso di dar voce alle best practices in campo sociale, culturale e innovativo e alle infinite unicità dei nostri territori – a partire dalla Capitale – in contrapposizione a una narrazione mortifera e stereotipata che si concentra spasmodicamente e strumentalmente su aspetti negativi, amplificandoli oltremisura.

Si è scelto un approccio generativo, secondo la definizione di Magatti/ Giaccardi, nel libro
“Generativi di tutto il mondo unitevi!” “Agire generativamente vuol dire decidersi per un valore, che dà corpo a ciò che si desidera far esistere. E se “valore” è ”ciò che vale”, allora deve valere davvero la mia vita, la mia passione, il mio impegno. E poiché, in una società di liberi, ognuno di noi si trova nella fortunata condizione di poter dare il proprio contributo in prima persona, è attraverso questa decisione che noi possiamo orientare il destino della nostra vita, tanto personale quanto sociale”

Quindi riassumendo i nostri obiettivi comunicativi:

  • Contrapporre a una comunicazione prima di contenuti valoriali, una comunicazione sociale e comunitaria all’altezza della complessità della tematica trattata e che evidenzi l’attivismo delle realtà del terzo settore impegnate sul campo e sui territori

  • Avviare una comunicazione generativa che si contrapponga a quella di tipo consumistico (criteri qualitativi preferiti a quelli quantitativi)

  • Utilizzare la comunicazione come braccio strumentale di una comunità reale organizzata associativamente su tutto il territorio nazionale che svolga attività di interesse generale sociali e culturali in forme altamente innovative